MUHAMMARA

Avevo dei peperoni in frigo da consumare epoca voglia di cucinare così ho pensato a questa ricetta saporita, fresca e veloce. La ricetta originale, araba, vorrebbe la molassa di melograno, non avendola hpo usato del miele di castagno (un cucchiaino) devo dire che mi è  piaciuta lo stesso, Per il resto vi do’ la mia ricetta ma potete variare alcuni ingredienti in base al vostro gusto come sempre, il peperoncino e il cumino ad esempio.

Dosi: Come contorno per 4 persone
Tempo: 40 minuti ca.
Difficoltà: facile

Ingredienti 
3 peperoni rossi
1 fetta di pane anche raffermo (circa 50 gr)
1 cucchiaio di succo di limone
1/2 cucchiaino di cumino
1/2 cucchiaino di peperoncino tritato
1 spicchio di aglio
1 cucchiaino di miele
4/5 noci sgusciate e tritate grossolanamente
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale

Procedimento

  1. Arrostite i peperoni: lavateli e metteteli in forno a 250° o livello 6 a gas e fateli cuocere per circa 20/30 minuti (controllate la cottura perché dipende dal forno e dalla grandezza e qualità dei peperoni). Potete anche usare una piastra e arrostirli sul fuoco. Una volta cotti pelarli, pulirli e tagliarli a pezzetti.
  2. Tostate un po’ anche il pane (se è raffermo non serve) e tritatelo grossolanamente con il mixer.
  3. Nel frullatore tritate i peperoni, con il resto degli ingredienti fino ad ottenere una crema granulosa non troppo fine (ovviamente dipende dai gusti). aggiungete infine il pane frullato e le noci.
  4. Decorare con un filo d’olio come contorno o antipasto.

 

Tarallini al vino

Mi sono sempre piaciuti i tarallini, li compro spesso, mi piacciono di tutte le varianti possibili, apprezzo il loro sapore rustico e mi piace accompagnarli sia con la birra che con del buon vino, insomma sono uno dei miei “stuzzichini” preferiti. e così li preparo anche io spesso, a modo mio ovviamente, con semola e farina 1 e con ogni tipo di spezie, dal sesamo al pepe e limone, al rosmarino, alla curcuma, è divertente e gustoso provare ogni gusto possibile. Il procedimento come da tradizione prevede la doppia cottura, ma è davvero molto semplice.

Fries For All Food Instagram Post (1)

Dosi: 400 gr circa di tarallini
Tempo: 90 minuti circa (cottura 45 minuti)
Difficoltà: facile

Ingredienti
250 gr farina 1
50 gr semola rimacinata
100 ml di olio extravergine di oliva
150 ml di vino bianco
1 cucchiaino e 1/2 di sale
spezie a piacere (sesamo, rosmarino, pepe, limone, peperoncino, ecc.)

Fries For All Food Instagram Post (2)

Procedimento

  1. Mettete nella planetaria le farine, l’olio, il vino ed il sale. Aggiungete anche le spezie che avete scelto per aromatizzare i taralli.
  2. Impastate bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
  3. Lasciate riposare l’impasto una decina di minuti ed intanto accendete il forno a 250°.
  4. Dividete l’impasto in cordoncini dello spessore  di un mignolo e tagliateli arrotolandoli attorno al dito, formando un anello che chiuderete saldamente per evitare che si aprano in cottura.
  5. Fate bollire dell’acqua salata in una pentola e versateci dentro i taralli, pochi per volta, estraendoli appena salgono a galla.
  6. Disponeteli quindi su un canovaccio ad asciugare.
  7. Dopo circa 10/20 minuti metteteli su di una teglia foderata di carta forno e infornate a 170° per circa 45 minuti, sino a quando non saranno dorati

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Crema di melanzane light e Baba Ghanoush arabo

Crema di melanzane light e Baba Ghanoush arabo
Estate e tempo di ortaggi saporiti e versatili in cucina. Ho pensato di dedicare un giorno alla settimana a ricette leggere e di verdure (per la prova costume? no per semplice gusto). Oggi vi propongo una crema di melanzane in forma light ottima come contorno o per delle bruschette, a base di melanzane appunto e yogurt, ma che diventa un classico piatto arabo:  Baba Ghanoush se allo yogurt si sostituisce il Tahin (una crema di sesamo oramai facilmente reperibile in qualsiasi supermercato).

Dosi: 4 persone
Tempo: 30′ 
Difficoltà: facile

Ingredienti
750 gr di melanzane (possibilmente 2 o 3 melanzane grandi o di media grandezza)
origano
150 ml di olio extravergine di oliva
1 yogurt bianco
sale
(succo di 1/2 limone a piacere)

1 cucchiaio colmo di tahin per la versione araba: Baba Ganoush

Procedimento
1) Lavare le melanzane, eliminare il picciolo e tagliarle a metà dal lato lungo.

2) Ungere una teglia da forno con dell’ di oliva extravergine e versarvi dell’origano a pioggia; poggiatevi sopra le melanzane dal lato tagliato. Pungere con un forchettone le melanzane dal lato rimasto scoperto (il lato della buccia) in diversi punti.; quindi infornate in forno caldo a 200 gradi (gas livello 5) a forno ventilato per circa 20 minuti.

3) Quando le melanzane saranno cotte lasciatele intiepidire. Eliminare la buccia delle melanzane, che verrà via molto facilmente. Ponete la polpa in recipiente alto, insieme allo yogurt (eventualmente il succo di limone) ed iniziate a frullare, con un frullatore ad immersione, aggiungendo a filo circa 100 ml di olio, che emulsionerà gli ingredienti in modo da otterrete un impasto chiaro e cremoso. Assaggiate per il sale ed eventualmente l’olio,

Consiglio: potete usare la crema per condire un’insalata di pasta fredda in vista dell’estate con aggiunta di basilico fresco, pomodorini freschi o confit e feta.

Cucina Etnica: se sostituite lo yogurt con un cucchiaio colmo di Tahina (crema di sesamo),ed aggiungete aglio otterrete il classico Baba Ghanoush arabo

Per la video ricetta

 

 

English recipe

Eggplant light dip

  • 2 medium eggplants (about 3 lbs. total), roasted
  • 1 cup white yogurt
  • 1/2 tsp salt or more to taste
  • 2 Pinches oregano
  • Extra virgin olive oil
  • juice 1/2 lemon to taste
  • 1 tablespoon of tahin to prepare arabic Baba Ganoush
  1. Cut the eggplant in half lengthwise. Oil the cut side lightly with olive oil and sprinkle with salt and oregano. Roast, cut side down, for 20 minutes (200 degrees) or until very soft and blackened around the edges. . Let cool.
  2. Scoop the flesh away from the skin and discard the skin.
  3. Place the roasted eggplant pulp into a bowl with the yougurt and the oil, add the fresh lemon juice (if you prefer),and mix with a food processor.
  4. Let cool or refrigerate for at least one hour to let the flavors blend. Before serving dust lightly with olive oil. Serve with warm pita bread, baked chips, or chopped raw vegetables
  5. If you want to prepare arabic Baba ganousc, you can replace yogurt with tahin and add 1 clove of garlic.

Spaghetti con colatura di alici di Cetara, pomodori caramellati, limone e briciole tostate

Siamo in piena estate e mi sono tornate in mente le passeggiate in Costiera Amalfitana prodotti e ricette legate a quel frammento di paradiso.
La colatura di alici di cetara, ad esempio, è un condimento saporito e prezioso prodotto in Costiera, che ho imparato ad utilizzare con vero piacere in diverse ricette oltre ai classici “spaghetti aglio olio e colatura” (qui la ricetta)
Dal sapore intenso ma delicato, sapido ma non pungente, è una vera delizia.

Dosi: 4 persone

Tempo: preparazione 30 minuti, cottura  20′

Difficoltà: facile

 

Ingredienti
400 gr di spaghetti
2 spicchi di aglio

300 gr pomodorini (datterini o ciliegini come preferiti)

100 gr zucchero di canna
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
3 cucchiai di colatura di alici

1 limone non trattato
prezzemolo 1 fascetto (circa 2 cucchiai di foglioline)
basilico 1 fascetto  (circa 2 cucchiai di foglioline)
3 fette di pane

sale

Procedimento

1)Iniziate facendo caramellare i pomodorini. Tagliateli a metà o a fettine se sono grandi e metteteli in una padella con lo zucchero di canna, lasciateli caramellare per circa 20 minuti a fiamma moderata.

2) Intanto preparate le briciole di pane, eliminate la crosta dalle fette e tagliatele a dadini, mettetele in un frullatore, aggiungete basilico e prezzemolo lavati e asciugati, frullate in modo da ottenere delle “briciole” non troppo piccole. Risulteranno molto umide, mettetele quindi sulla teglia del forno e infornatele per ca. 15′ in forno caldo a 180° (livello 4 forno a gas) fino a che non saranno tostate. Tenerle da parte.

3) Preparate il condimento di olio a crudo, In un barattolo preparate un’emulsione  con l’olio extravergine di oliva, la buccia grattugiata del limone e l’aglio tagliato a metà, agitate bene e lasciate insaporire.

4) Cuocete gli spaghetti molto al dente, colateli e finiteli di cuocere nella padella con i pomodori, aggiungete la colatura di alici e l’emulsione di olio (io elimino l’aglio), se necessario aggiungete un po’ di acqua di cottura e assaggiate per valutare la dose di colatura in base al vostro gusto.

5) Impiattate gli spaghetti versandogli sopra le briciole tostate.

Pane rustico con pomodori e basilico – Rustic bread with  sun dried tomatoes in olive oil and basil 

Pane rustico con pomodori e basilicoBread with  sun dried tomatoes in olive oil and basil 

Alle prese con il mio lievito madre che cresce in frigo stimolando la mia voglia di produrre, lievitati dolci e salati, ricomincio le mie sperimentazioni con il pane. Anni fa provai con piena soddisfazione – dopo vari tentativi ovviamente – il pane alle noci, il pane di segale al muesli, quello integrale, e ancora alla farina di castagne, di farro (di cui ahimè non ho postato le ricette). Ed ora eccomi con un pane rustico, di semplice farina per pane 0 e semola rimacinata a pietra insaporito da basilico fresco e qualche pomodoro secco sottolio.

Mangiato ancora caldo assoluto è davvero molto buono sprigiona il profumo del basilico e la morbidezza data dal lievito ma anche la fragranza della semola mi hanno convinta. Accompagnato poi con dell’insalata o dei pomodori freschi anche non conditi è anche più buono 

Dosi: 2 ciabatte di pane da circa 250 gr
Tempo: preparazione 30 minuti, lievitazione 7 ore, cottura 30′
difficoltà media

Ingredienti
300 gr di farina 0 per pane
200 gr di farina di semola rimacinata (a pietra possibilmente)
150 gr di lievito madre rinfrescato
300 ml di acqua
10 fette di pomodori secchi sottolio
1 fascetto di basilico fresco
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
10 gr di sale

Procedimento
1) Rinfrescare il lievito madre almeno 3 ore prima di iniziare a procedere. Il lievito madre dovrà essere raddoppiato.

2) Nell’impastatrice (possibilmente) o a mano in una ciotola, stemperate il lievito madre con l’acqua tiepida. Aggiungete le farine, il sale, e per ultimo l’olio d’oliva e mescolate bene il tutto. Lavorate l’impasto per 10 min. in un con il gancio a foglia e quando sarà liscio mettete il gancio a uncino fino a che l’impasto non si stacca dalle pareti e sarà ben liscio. Prendete poi l’impasto e continuate a lavorarlo a mano, aggiungete il basilico tritato finemente ed i pomodori tagliati a striscioline fino. Lavorate l’impasto fino a che non sarà ben amalgamato.

3) Mettere l’impasto in una ciotola unta di olio di oliva, e lasciarla lievitare coperta con la pellicola, nel forno per 4 ore.

4) Una volta terminata la prima fase di lievitazione, prendete la pasta lievitata  e sulla spianatoia infarinata tagliarla a metà e lavorarla in due pagnotte di forma allungata. Mettere le pagnotte in una teglia con carta da forno e lasciarle riposare coperte a temperatura ambiente per altre tre ore.

5) Infornate il pane in forno statico preriscaldato a 250° (forno a gas livello 7/8) con una teglia con un dito d’acqua. Quando il forno sarà ben caldo, togliete  l’acqua, e abbassate la temperatura a 220° (forno a gas 6). Fate cuocere il pane per circa 30 min. 

 

English version:

Bread with basil and sun dried tomatoes in olive oil

Servings2 pieces of bread (250 gr per piece)
Prep Time: 30 minutes
Rest time: 7 hours
Cooking time30 minutes

Ingredients
1 egg
200 gr durum wheat flour
300 gr  strong white bread flour
150 gr sourdough starter
300 ml warm water
10 leaves of sun dried tomatoes in olive oil
30 leaves of basil
1 tablespoon of olive oil
10 gr salt

Preparation

  1. First of all prepare your sourdough starter 3 hour before.
  2. then, put the sourdough starter and the warm water into the bowl of a mixer fitted with a dough hook, mix on a slow speed for one minute. Add the floures, salt and olive oil, mix on a slow speed until you have a soft, glossy, elastic dough.
  3.  Add the cropped basil and tomatoes, and continue to mix.
  4. Turn onto a floured surface; knead until smooth and elastic, about 8-10 minutes.
  5. Tip the dough into a plastic bowl, cover and let rise at room temperature for about 4 hours until it is firmed up and you are able to shape it.
  6. Punch dough down. Turn onto a lightly floured surface; divide dough in half. Shape each into a loaf.
  7. Grease a oven  pan, Place the pans. Cover and let rise at room temperature until doubled, about 3 hours.
  8. Preheat your oven to 250°C and cook the bread at 220° for about 30 minutes. until the bread is a deep golden brown. 

Focaccia di ceci e rosmarino

Come ogni settimana mi dedico a preparare una focaccia o una pizza, stasera ho preparato una focaccia con farina di ceci rosmarino e aglio.

Faccio spesso esperimenti con la pizza, ma è stata la prima volta che provavo a miscelare nell’impasto un’emulsione di olio aromatico e con la miscela di farina il sapore ne è risultato davvero eccezionale, oltre ad una morbidezza davvero inseparata. Semplice da preparare credo che la ripeterò spesso.

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Dosi: 2 teglie da 28 cm diametro
Tempo: 25 minuti di preparazione, 20 minuti per la cotrtura (più 2 ore e 1/5 di lievitazione ca)
Difficoltà: facile

Ingredienti
450 gr farina 00
250 gr farina di ceci
500 ml acqua
3 spicchi di aglio
6 cucchiai di olio
3 cucchiaini di sale
2 rametti di rosmarino
25 gr lievito di birra fresco 

Procedimento
1) Io ho utilizzato l’impastatrice ma ovviamente potete preparare l’impasto a mano. Ponete nella ciotola della planetaria (o in una ciotola capiente), l’acqua tiepida in cui sbriciolate il lievito di birra, aggiungete le farine setacciate, ed alla fine il sale. Avviate l’impastatrice con il gancio a foglia. Impastate fino a che gli ingredienti risultano ben amalgamati, quindi inserite il gancio a uncino, lasciate lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e che si stacca dalle pareti della ciotola. Coprite l’impasto con la pellicola da cucina e lasciatelo lievitare nel forno con la lucina accesa per circa 1 ora e 1/5.

2) Preparate intanto l’emulsione da aggiungere all’impasto e come condimento. L’agio, con olio e rosmarino. Sfogliate il rosmarino e tritatelo insieme all’aglio, poi scaldate il trito a bagnomaria per 5 minuti o nel microonde per un paio di minuti nei 6 cucchiai d’olio. Ponete l’olio intiepidito in un barattolo, chiudetelo ed agitatelo bene in modo da ottenere un’emulsione.

3) Quando l’impasto è ben lievitato, impastate nuovamente la focaccia con un terzo dell’emulsione e lasciate lievitare l’impasto “aromatizzato” per altri 30 minuti, ancora coperto, nel forno con la lucina accesa.

4) Una volta lievitato bene l’impasto, stendetelo nelle due teglie unte (potete ovviamente utilizzare un’unica teglia più grande!). Create delle fossette sulla superficie con le dita e ungetele  con la restate emulsione aromatizzata. Lasciate lievitare ancora 30 minuti nelle teglie e quindi infornate in forno caldo a 250 °C (livello 5 per il forno a gas) per 20 minuti circa (i primi 10 ‘ a forno statico e quindi a forno ventilato a 200° – livello 4 per il forno a gas).

Tagliatelle di farina di ceci, con carciofi e patate

Come sapete mi piace spesso sperimentare l’uso di prodotti tradizionali ed antichi, legati alle stagioni o al territorio o che abbiano comunque proprietà e sapori che “chiedono” di essere usati e che davvero mi danno una grande soddisfazione.
Ho usato di nuovo la farina di ceci, che ci piace molto, la avevo utilizzato nel pane o nei plum cake salati, questa volta ho preparato delle tagliatelle con un condimento che non ne ha coperto troppo il gusto che è risultato davvero saporito.

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Dosiper 4 persone
Tempo di preparazione: 60′ (compreso il tempo di cottura della pasta)
Difficoltàmedia

Ingredienti 
Per la pasta
2 uova
350 gr di farina 00
250 farina di ceci
acqua qb

Per il condimento
olio extravergine di oliva
2 carciofi
1/5 kg patate
1 spicchio di aglio
sale qb
1 rametto di rosmarino

Procedimento
1) Su di una spianatoia di legno ponete le due farine a “fontana”,  mettetevi al centro le uova precedentemente amalgamate con un filo di olio extravergine di oliva. (se volete potete usare l’impastatrice, utilizzando il gancio a frusta).

Impastate la farina e le uova per qualche minuto aggiungendo tanta acqua per ottenere un composto liscio e che non si attacca alle mani. Impastate, fino ad ottenere un composto elastico  e abbastanza morbido, aggiungete eventualmente ancora un cucchiaio o due di acqua, quindi lasciate riposare l’impasto una decina di minuti coperto con un canovaccio umido.

2) Per stendere la pasta io uso la macchina ad un spessore medio (sulla macchina lo spessore che io uso è il 4), non troppo sottile, con la farina di ceci, e l’aggiunta dell’acqua l’impasto risulta comunque un po’ “appiccicoso”. 

3) Sistemate le tagliatelle su un piano asciutto e infarinato o appendetele ad asciugare prima della cottura.

4) Preparate intanto il sugo che preferite, per quello che vi ho proposto, ho pulito i carciofi eliminando le foglie esterne, tagliato la parte superiore ed eliminato la “barba” interna, pulito il gambo e poi ho tagliati a fettine non troppo sottili sia i carciofi che il gambo stesso.

In una padella ampia versate 100 ml di olio di oliva, fate soffriggere uno spicchio di aglio privato dell’anima, e aggiungete i carciofi, fateli soffriggere qualche minuto e poi levateli dal fuoco. Nello stesso olio fate cuocere le patate pulite e tagliate a dadini. Sarà necessario aggiungere un paio di cucchiai di acqua e coprirle, una volta cotte aggiungete i carciofi, gli aghi del rosmarino ed il sale.

5) Cuocete le tagliatelle qualche minuto, appena al dente colatele e saltatele in padella un minuto perché leghino bene con il condimento prendendone sapore e profumi.

Insalata verdure, mare e agrumi

INSALATA VERDURE MARE E AGRUMI

Come sapete preferisco cucinare con ingredienti di stagione. Questo è il periodo del radicchio e così sto sperimentando un po’ di ricette. (a presto anche il pesto!) Il radicchio mi piace per il suo sapere amarognolo ed il colore rosso vivo che rende allegri i piatti e particolarmente saporite le pietanze.
Il radicchio, inoltre, è un ortaggio povero di calorie, ma ricco di vitamine, sali minerali e fibre e favorisce..

Leggendo un po’ di miei libri di cucina, enciclopedie e siti in rete ho preso spunto – che ho completamente rivisitato alla mia maniera come sempre! – per preparare questo piatto unico che può essere anche servito come antipasto. E’ molto appetitoso e mi ha divertito unire il radicchio col suo sapore forte, al gusto dolce dei gamberi e seppie, alle clementine, legando il tutto con un condimento a base di un’emulsione saporita di limone timo e prezzemolo che ha dato ulteriore freschezza al piatto.

Il risultato è stato davvero soddisfacente e come al solito gradito.

insalata-verdure-mare-agrumi

Dosi4 persone
Tempo30′ 
Difficoltàfacile

Ingredienti
1 Radicchio medio di Chioggia
500 gr. di Gamberi
1/5 kg seppie freshe
1 rametto di Prezzemolo
1 rametto di Timo (timo limoncino meglio)
1/5 Peperone giallo medio
1/5 Peperone rosso medio
2 clementine medie
150 gr olive verdi
6 cucchiai di Olio extravergine di oliva
1 limone
pepe
sale

Procedimento
1) Pulire bene i gamberi (senza sgusciarli) e le seppie. Fateli bollire e colateli ancora al dente. Sgusciate i gamberetti e tagliate le seppie a striscioline. 

2) Lavate il radicchio, mettete da parte alcune foglie esterne per la decorazione del piatto, e 1/3 per poterlo utilizzare crudo. Tagliate a metà il resto del radicchio e fatelo cuocere in acqua bollente acidulata con il succo di mezzo limone per un minuto. Colatelo e fatelo raffreddare in una ciotola.

3) Preparate il condimento: in un barattolo ponete l’olio extravergine di oliva, il succo del limone rimasto, il prezzemolo ed il timo tritati, un cucchiaino di sale, una presa di pepe; chiudete il barattolo ed agitate energicamente in modo da avere un’emulsione da usare come salsa.

4) Tagliate le verdure (radicchio e peperoni) a julienne e sbucciate le clementine, poneteli nella ciotola con il radicchio cotto, i gamberi e le seppie, aggiungete le olive verdi denocciolate e insaporite con l’emulsione di olio, lasciandone un po’ da parte per il completamento del piatto.

5) Preparate il piatto ponendo le foglie di radicchio fresche attorno al piatto, il radicchio cotto come base del piatto e gli altri ingredienti al di sopra, in moda da creare un piatto colorato in cui siano evidenti tutti gli ingredienti. Condite con la salsa rimasta e servite.

 

Riso rosso in vasocottura seppie gamberi e radicchio

Ho scoperto la vasocottura a Natale per cucinare il baccalà, e ne sono rimasta entusiasta. Il pesce allora rimase ben sodo, saporito, senza perdere in alcun modo sapore. E’ una tecnica versatile semplice, che permette di assemblare anche diversi ingredienti in precedenza e gustare il piatto  (barattolo in realtà!) preparandola in pochi minuti al momento di gustarla.
Ho deciso di provare questa tecnica, questa volta nel microonde, e con il riso e mi ha convinto e divertito ancora di più! i sapori restano più decisi ed il tempo di cottura –  elemento non trascurabile – è la metà.

Riso rosso, radicchio, seppie e gamberetti un per un barattolo davvero squisito.

risotto-vasocottura

Dosi: 4 persone
Tempo: 1 h
Difficoltà: media

Ingredienti
200 gr di riso rosso
250 gr di gamberi freschi
2 seppie medie fresche
1/5 radicchio di chioggia (piccolo)
due spicchi di aglio
un rametto di prezzemolo
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
100 ml di vino bianco secco
sale
pepe nero

4 barattoli ermetici di misura media

Procedimento

1) Per prima cosa preparate il il fumetto. Pulite le seppie ed i gamberi, utilizzate e teste e i carapaci dei gamberi, facendoli rosolare in una pentola bassa in cui avete fatto rosolare uno spicchio d’aglio in un cucchiaio di olio extravergine di oliva, aggiungete il prezzemolo, un pizzico di sale, il vino e due bicchieri di acqua. Fate cuocere per circa 15 minuti

2) Tritate il radicchio grossolanamente. Tritate l’altro spicchio d’aglio e ponetelo in una padella con il restante olio extravergine d’oliva, aggiungete il riso rosso, ed il radicchio, fate rosolare un paio di minuti.

3) Aggiungete al riso e radicchio i gamberetti puliti, le seppie pulite e tagliate a striscioline e ponetelo nei barattoli. Ogni barattolo va riempito per un terzo di riso e condimento e per due terzi di fumetto ben filtrato.

4) Chiudete bene i barattoli con il gancio e fateli cuocere nel microonde a massima potenza (900 Watt) per 12 minuti per ogni barattolo (o per 30 minuti se volete cucinare i 4 barattoli insieme).

Lasciate riposare il riso nei barattoli per circa 10 minuti prima di aprirli e mangiarlo.

Servite il risotto direttamente nel barattolo e buon appetito!

Paccheri al coccio

I PACCHERI AL COCCIO
sono una ricetta tradizionale campana. La carne di questo pesce è molto soda per cui mi risulta semplice sfilettarlo e cucinarlo nonostante eliminare le spine sia ogni volta una sfida!

Il coccio o gallinella di mare è un pesce tipico del Mar Mediterraneo ha carne soda e magra abbastanza pregiata; i pesci più piccoli vengono utilizzati per lo più per le zuppe di pesce mentre quelli di taglia medio grande vengono usati per i primo piatti o secondi.

Dosi: 4 persone
Tempo: 1 h
Difficoltà: media

paccheri-coccio

Ingredienti
400 gr di paccheri
1 kg di cocci (possibilmente 2 o 3 piccoli/medi)
100 ml di olio extravergine di oliva
3 spicchi di aglio
300 g di pomodorini ciliegini 
100 ml di vino bianco
1 manciata di prezzemolo fresco tritato
1 bicchiere di acqua
una decina di olive nere di Gaeta
sale qb

Procedimento
1) La prima cosa da fare è ovviamente pulire il pesce: sfilettate i cocci – privati delle interiora e ben lavati –  e mettete da parte teste e lische. Questa operazione è un po’ lunga e delicata perché come dicevo la carne è molto soda e le spine sono sottilissime, ma per eliminarle, potete aiutarvi con una pinzetta come faccio io.

2) Mettete la testa e la lisca dei cocci in una padella con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e uno spicchio di aglio e fateli soffriggere. Aggiungete, quindi del prezzemolo tritato e un bicchiere di acqua e portate a bollore, in modo da ottenere il fumetto per il sugo. 

3) Nel frattempo tagliate i filetti del pesce a pezzi e metteteli a soffriggere in un’altra padella con 3 cucchiai di olio extravergine di oliva e 2 spicchi di aglio, facendoli rosolare per 5 minuti e sfumando con il vino bianco. Quando il coccio sarà dorato aggiungete i pomodorini tagliati a metà e il sale.

Filtrate il sugo di pesce con un colino a maglia sottile, per evitare che eventuali residui possano cadere nel condimento ed versate il sughetto del pesce nella padella con il coccio ed il pomodoro. Aggiungete il prezzemolo fresco, le olive denocciolate e fate insaporire per altri 5 minuti.

4) Cuocete i paccheri al dente  e saltateli nella padella con il sugo di pesce per un paio di minuti.