Nespolino

Il Nespolino è un liquore semplice da preparare ma molto profumato e dal sapore dolce e forte, dal colore dorato e con un sentore di mandorle, piacevole da gustare sia a temperatura ambiente che ghiacciato.
La ricetta me la insegnò la madre di una mia carissima amica, Cecilia, quai vent’anni fa e da all’ora lo preparo quasi ogni anno. Lo faccio volentieri perchè mi piace anche

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Tempo: 1 ora più 30 giordi di macerazione dei noccioli di nespole
Dosi: ca. 1 lt di liquore finito
Difficoltà: facile

Ingredienti
1/5 lt ml di alcool puro a 95°
180 gr di noccioli di nespole
300 gr di zucchero semolato

Procedimento
1) Lavate i noccioli e levare la “pellicina” (se ne rimangono non è importante, le bucce cambiano solo l’intensità del colore) e ponetele nell’alcool puro a 95° in un capiente contenitore di vetro,  e lasciare macerare per trenta giorni in un posto scuro.

2) Passato questo tempo, eliminare i noccioli filtrando il liquido con un colino molto sottile, specifico per liquori.

3) Nel frattempo, preparate uno sciroppo con 1/5 lt di acqua e lo zucchero facendo bollire l’acqua per ca. 15 minuti, fate raffreddare perfettamente. Mescolate lo sciroppo con l’alcool  preparato in precedenza.

4) Sistemate in una o più bottiglie, filtrando nuovamente; si può bere dopo due settimane di riposo.

Apple pie con mele annurche

APPLE PIE con mele annurche

Le Mele annurche sono una specialità di mele saporite profumate e che io adoro usare per conserve e dolci sostituendole anche nelle ricette tradizionali come strudel o Apple pie in questo caso, così da rendere la ricetta più vicina ai miei gusti e alla mia terra.

Le mele annurche IGP sono mele tipiche Campane (dei Campi Flegrei per la precisione) ricche di virtù salutari, altamente nutritive per l’alto contenuto in vitamine e minerali e fibre e soprattutto come ripeto sono davvero squisite. Per saperne di più —> Consorzio di tutela Melannurca campana IGP

Dosi1 tortiera di 24 cm

Tempo: 1 h e 20′ (40 minuti preparazione, 40’ cottura)

Difficoltàmedia

Ingredienti
Per la pasta brisée
400 gr farina 00
50 gr zucchero
1 cucchiaino da caffè di sale
200 gr di burro freddo
120 gr di acqua (o quanto ne assorbe)
Per il ripieno di mele
1,5 kg di mele annurche
100 gr di zucchero di canna integrale
1 cucchiaino da te di cannella
1 limone, il succo
30 gr di burro
1 uovo per spennellare

Procedimento

1) In un frullatore con le lame, o nella planetaria con il gancio a foglia, versare la farina, il sale, lo zucchero, il burro freddo e l’acqua. Frullate a più riprese, fino a ottenere un impasto amalgamato(non lavorare troppo, al massimo 60 secondi). Formate una palla, chiudetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigorifero per un’ora.

2) Preparate il ripieno di mele. Sbucciate e tagliate a fette le mele, ponetele in un tegame basso capiente su fuoco basso, aggiungete il burro, lo zucchero, la cannella ed il limone. Fate caramellare le mele per una decina di minuti, lo zucchero si scioglierà con il succo delle mele, il limone ed il burro caramellando le fette. A questo punto eliminate le mele dal tegame ponendole in un piatto, lasciando cuocere ancora il succo fino ad ottenere un caramello abbastanza denso. Far intiepidire il tutto.

3) Stendete metà della pasta brisée su di una base infarinata, in modo da ottenere un cerchio di 30 cm ca, che possa ricoprire la dimensioni della tortiera scelta (26 cm) e di uno spessore di circa 5 mm. Aiutandovi con un mattarello, arrotolando la pasta e adagiandola poi nella tortiera, premere bene sui bordi, tagliando il bordo in eccesso. Riponete nel frattempo il resto dell’impasto in frigorifero.

4) Versate le mele cotte nella tortiera, spingendole verso il centro per creare una piccola cupola e versarvi sopra lo sciroppo caramellato. Ponete la tortiera in freezer mentre preparate il disco per ricoprire la torta.

5) Stendete la restante pasta brisée su di una base infarinata, anche questa di uno spessore di circa 5 mm. Aiutandovi di nuovo con un mattarello adagiate la pasta sulla torta e premete bene sui bordi in modo che si uniscano bene, e dategli, quindi, la tipica forma dell’apple pie pizzicando con la punta delle dita la pasta in modo da sigillarne bene i bordi, tagliando la pasta in eccesso. Con un coltello a lama liscia fate dei tagli di circa 4 cm poco distanti dal centro, a raggiera, che serviranno a far uscire il vapore che si formerà all’interno della torta.

6) spennellate la torta con un uovo sbattuto e infornate in forno ventilato  a 180° (gas livello 4), per 20 minuti e poi a 150° (gas livello 2,5) per 20 minuti. A metà cottura spennellate nuovamente la torta spolverizzandola anche con dello zucchero di canna grezzo.

7) Quando l’Apple Pie sarà pronta e avrà preso colore, spegnete e lasciate raffreddare in forno. Quindi sfornatela e servite l’Apple Pie direttamente nella tortiera.

English version:

Apple pie (with “aanurche” apples)

Annurche” apples are typical neapolitan apples, sweet, and fragrant, with a unique flavor, that I love to use for jam and cake to give to recipe my personal taste.

You can find them all over the fruit shops in Naples, and I recommend you to buy them because they worth yo taste them.

Servings: for one 24 cm pie pan
Prep Time: 30 minutes
Cooking time: 40 minutes

Ingredients:
Pie Crust:
400 grams all-purpose flour
50 grams granulated white sugar
1 teaspoon salt
200 grams butter, chilled
120 ml ice water
Apple Filling:
1,5 kg  “annurche” apples (typical apples of south Italy) peeled, cored, and sliced 1/4 inch thick
100 grams granulated brown sugar
lemon juice 1 lemon
1 teaspoon ground cinnamon
30  grams butter
1 egg yolk for the glaze

Preparation

1) Pie Crust
In a food processor, place the flour, salt, sugar and the butter and process until the mixture resembles coarse meal (about 15 seconds). Pour 1/4 cup (60 ml) water in a slow, steady stream, through the feed tube until the dough just holds together when pinched. If necessary, add more water. Do not process more than 30 seconds.
Turn the dough onto your work surface and gather into a ball. Divide the dough in half, flattening each half into a disk, cover with plastic wrap, and refrigerate for about one hour before using. This will chill the butter and relax the gluten in the flour. 

2) Apple Filling
Place apples, lemon juice, sugar, cinnamon and butter in a large pan, and boil over medium high heat until the liquid has reduced  for about 10 minutes.
Remove apples and let cook the liquid until it is syrupy and lightly caramelized.

3) After the dough has chilled sufficiently, remove one portion of the dough from the fridge and place it on a lightly floured surface. Roll the pastry into 30 cm circle. Fold the dough in half and gently transfer 24 cm pie pan. trim the edges of the pastry to fit the pie pan. Fill with apple mixture, gently packing apples and mounding slightly in center; pour over the caramelized syrup on the apples.

4)  Remove the other part of the dough from the fridge and flat it into a disk. Lay over apples; press along moistened rim to seal. With floured fingers, fold overhang under itself to form a thick rim; pinch between thumb and forefinger to form a uniform edge around the rim of the pie plate. With a floured paring knife, cut 5 to 6 slits in top of pie, radiating from center  to allow the steam to escape;

5) Lightly beat together the egg yolk and cream for the glaze. Brush the top of the apple pie with the egg glaze and brown sugar. Bake 20 minutes at 180° degrees in fan oven,  reduce heat to 150° degrees and bake until crust is golden 20 minutes more. If edges brown too quickly, cover with aluminum foil. Cool before serving.

Insalata verdure, mare e agrumi

INSALATA VERDURE MARE E AGRUMI

Come sapete preferisco cucinare con ingredienti di stagione. Questo è il periodo del radicchio e così sto sperimentando un po’ di ricette. (a presto anche il pesto!) Il radicchio mi piace per il suo sapere amarognolo ed il colore rosso vivo che rende allegri i piatti e particolarmente saporite le pietanze.
Il radicchio, inoltre, è un ortaggio povero di calorie, ma ricco di vitamine, sali minerali e fibre e favorisce..

Leggendo un po’ di miei libri di cucina, enciclopedie e siti in rete ho preso spunto – che ho completamente rivisitato alla mia maniera come sempre! – per preparare questo piatto unico che può essere anche servito come antipasto. E’ molto appetitoso e mi ha divertito unire il radicchio col suo sapore forte, al gusto dolce dei gamberi e seppie, alle clementine, legando il tutto con un condimento a base di un’emulsione saporita di limone timo e prezzemolo che ha dato ulteriore freschezza al piatto.

Il risultato è stato davvero soddisfacente e come al solito gradito.

insalata-verdure-mare-agrumi

Dosi4 persone
Tempo30′ 
Difficoltàfacile

Ingredienti
1 Radicchio medio di Chioggia
500 gr. di Gamberi
1/5 kg seppie freshe
1 rametto di Prezzemolo
1 rametto di Timo (timo limoncino meglio)
1/5 Peperone giallo medio
1/5 Peperone rosso medio
2 clementine medie
150 gr olive verdi
6 cucchiai di Olio extravergine di oliva
1 limone
pepe
sale

Procedimento
1) Pulire bene i gamberi (senza sgusciarli) e le seppie. Fateli bollire e colateli ancora al dente. Sgusciate i gamberetti e tagliate le seppie a striscioline. 

2) Lavate il radicchio, mettete da parte alcune foglie esterne per la decorazione del piatto, e 1/3 per poterlo utilizzare crudo. Tagliate a metà il resto del radicchio e fatelo cuocere in acqua bollente acidulata con il succo di mezzo limone per un minuto. Colatelo e fatelo raffreddare in una ciotola.

3) Preparate il condimento: in un barattolo ponete l’olio extravergine di oliva, il succo del limone rimasto, il prezzemolo ed il timo tritati, un cucchiaino di sale, una presa di pepe; chiudete il barattolo ed agitate energicamente in modo da avere un’emulsione da usare come salsa.

4) Tagliate le verdure (radicchio e peperoni) a julienne e sbucciate le clementine, poneteli nella ciotola con il radicchio cotto, i gamberi e le seppie, aggiungete le olive verdi denocciolate e insaporite con l’emulsione di olio, lasciandone un po’ da parte per il completamento del piatto.

5) Preparate il piatto ponendo le foglie di radicchio fresche attorno al piatto, il radicchio cotto come base del piatto e gli altri ingredienti al di sopra, in moda da creare un piatto colorato in cui siano evidenti tutti gli ingredienti. Condite con la salsa rimasta e servite.

 

Paccheri baccalà, zucca e limone

Incredible connubio, ma credetemi, davvero indovinato. Il sapore un po’ salato del baccalà con il dolce della zucca ed infine il profumo intenso dei limoni vi incanterá.

Dosi: 4 persone
Tempo: 1 h
Difficoltà: mediapaccheri baccalà zucca

Ingredienti
per il baccalà al limone:
500 gr. di baccalà
pepe nero
timo limoncino
100 ml di olio extravergine di oliva
1 limone
per i paccheri e la zucca stufata:
1 cucchiaio di olio extravergine
1/2 cipolla di Tropea o 1 piccola
500 gr. di zucca gialla
peperoncino fresco
1 limone
sale
per la decorazione del piatto
1 fascetto di prezzemolo
zeste di limone
Procedimento
1) Far cuocere il baccalà in acqua bollente – dove avrete messo un pizzico di sale pepe e di timo – per pochi minuti in modo che il pesce rimanga calloso.
Prendere il baccalà dall’acqua (conservandone una tazza), lasciarlo intiepidire, eliminare la pelle e le spine, e ricavarne dei tocchetti.

2) In una padella antiaderente far scaldare l’olio extravergine di oliva e versarvi il baccalà a tocchetti aggiungendovi la buccia grattugiata di un limone, facendolo rosolare un po’, in modo che in parte si sbricioli nella salsa e in parte resti compatto.  

3) Pulire la zucca dalla buccia e dai filamenti, tagliarla a dadini. Portarla in padella e stufarla con olio extravergine di oliva e la cipolla e l’acqua. Aggiungere il peperoncino, il sale, e un po’ di acqua di cottura del baccalà.
Schiacciare con la forchetta una piccola parte di zucca in modo da rendere cremosa la salsa, lasciando il resto a cubetti.

4) Aggiungere il baccalà rosolato e unire il tutto con la buccia grattugiata di un altro limone.

5) Scolare i paccheri al dente. Saltarli con la salsa di baccalà e zucca.

6) Impiattare i paccheri, aggiungendo un trito di prezzemolo e timo limoncino. Decorare con prezzemolo tritato e qualche zeste di limone tagliata a julienne sottilissime.

ingredienti

Marmellata di pesche e limoni

Fare confetture è una passione, a me piace scegliere la frutta con cura, in base al profumo ai colori, al sapore, e poi farla cuocere con calma, sentire gli aromi che si sprigionano in cucina; inventare possibili associazioni di sapori, preparare le confetture tradizionali o fare scelte audaci. Le marmellate permettono anche di mangiare frutta gustosa e speciale (come le fragole o gli agrumi e le pesche appunto) per tutto l’anno, e alla fine io mi diverto davvero tanto!

marmellatapesche limoni

Dosi: 4 barattoli da 200 ml
Tempo: 1 e 1/2 h
Difficoltà: facile

Ingredienti
2 kg pesche bianche
2 limoni (io ne avevo di Sorrento con un profumpo ed aroma unici)
400 gr zucchero

Procedimento
1) Pulite le pesche, tagliatele in pezzi grossi e ponetele in una pentola alta e capiente. Aggiungete lo zucchero e il succo di limone (eliminate prima la parte gialla della buccia che aggiungerete in un secondo momento). Fate cuocere a fiamma alta finché la marmellata non inizierà a bollire, quindi abbassate la fiamma. Eliminate la schiuma che si forma in superficie e lasciate cuocere.

2) Mentre la marmellata cuoce, sterilizzate i barattoli, una volta bel lavati, poneteli in forno (possibilmente ventilato) ad una temperatura di massimo 50/70° per 10 minuti. Lasciarli intiepidire e chiuderli in attesa di utilizzarli.

3) Quando la marmellata è quasi pronta, dopo circa un’ora e mezza di cottura (o quando, versandone una goccia su un piatto inclinato, questa non colerà ma resterà compatta, ed omogenea) potete decidere se lasciarla con i pezzi o frullarla con un frullatore ad immersione. Considerate per la densità di questa marmellata che essendoci poco zucchero non risulterà mai molto densa.

4) Io preferisco per questo tipo di marmellata, frullarla, perché a fine cottura (dopo averla frullata appunto) aggiungo la buccia dei limoni (uno o due a seconda dei gusti) tagliata a julienne molto sottili, in modo che mangiandola si senta una crema vellutata con la callosità del limone.

5) Una volta cotta,versate la marmellata ancora bollente nei barattoli sterilizzati, riempiendoli fino ad 1 centimetro dal bordo. Avvitate bene i tappi sterilizzati, e lasciate raffreddare. Con il calore della marmellata si creerà il sottovuoto, che permetterà di conservare il prodotto a lungo. Una volta che i barattoli si saranno raffreddati verificate se il sottovuoto è avvenuto correttamente: potete premere al centro del tappo e, se non sentirete il classico “click-clack”, il sottovuoto sarà avvenuto. In caso contrario basterà mettere i barattoli in microonde per circa un minuto e mezzo.

 

Limoni di Sorrento IGP

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Avendo avuto la fortuna e l’onore di aver lavorato per quasi 10 anni in Penisola Sorrentina ho apprezzato i limoni e le arance del territorio che molto spesso mi regalavano (doppia fortuna!) e così partendo dalle confetture, ho usato  questi agrumi in molte ricette tradizionali, copiate o inventate. 

Il limone di Sorrento nasce in una terra ricca e fertile, con un paesaggio mozzafiato, tra colore, profumo, gusto in una festa dei sensi per questo frutto meraviglioso.

Conosci tu la terra dove fioriscono i limoni…

una mite brezza spia dal cielo azzurro,

La conosci tu, forse?

laggiù, laggiù,

con te, amore mio, vorrei andare.”

(Johann Wolfgang Goethe)

 

il Limone di Sorrento è un agrume locale della specie Citrus Limon (limone comune), di dimensioni medio-grosse (peso non inferiore a 85 grammi), possiede una buccia di spessore medio colore giallo intenso ricca di oli essenziali che la rendono molto profumata. La polpa di colore giallo paglierino è molto succulenta ed il succo caratterizzato da un elevata acidità è ricco di vitamina C e sali minerali. Il Limone di Sorrento è un prodotto che si distingue qualitativamente dai prodotti simili grazie alle sue peculiari caratteristiche ed all’aroma che lo rende tipico della varietà locale,  utilizzato per svariate produzioni e esportato in tutto il mondo. Il limone di Sorrento ha ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Tipica (I.G.P.) che protegge e valorizza l’esclusivo e ineguagliabile Limone di Sorrento I.G.P.

Per maggiori informazioni: Regione Campania Assessorato all’agricoltura

Per le mie ricette basta cliccare i tag “limone” o “limoni”, comunque tra le pubblicate:

“marmellata di pesche e limoni” 

“paccheri baccalà zucca e limoni” 

“Crema di mandorle e limoncello”

“Scorzette di arancia e limoni candite”

“Risotto con pere speck e noci”

“Focaccine al limone”

“Polpettine dicous cous al limone”

“Falafel e hummus”

“Limoncello”

“Sospiri al limone”

 “Cheese cake al limone”

“Cheese cake lamponi e more”

Limoncello

bottiglie

A dicembre oltre ai dolci tipici per il Natale, mi dedico anche a preparare il limoncello. In genere mi procuro i limoni di Sorrento la cui buccia rilascia degli oli essenziali profumati che permettono di ottenere un liquore ineguagliabile. Oppure uso quelli dei miei alberi che curo personalmente e che quindi sono “sicuri”.
Il procedimento è semplice e credo che oramai lo conoscano tutti ma per completezza del mio blog posto anche la mia ricetta.

Dosi: con gli ingredienti indicati si ottiene circa 1lt e 200cl di liquore finito
Tempo: 30′ per la preparazione, 3/5 gg di riposo
Dificoltà: semplice

Ingredienti
1/2 lt di alcool
5 limoni medi (se sono molto grandi ne basteranno 4)
350 gr zucchero
1/2 lt di acqua

1) Lavare bene i limoni, levare la buccia, ma solo la parte gialla senza prelevare la parte bianca che è amarognola. mettere le bucce in infusione, al buio, in un barattolo con l’alcool e lasciar riposare 5 giorni, agitando ogni giorno

2) Dopo i 5 giorni preparate lo sciroppo di acqua e zucchero, facendoli bollire per una decina di minuti. Lasciar raffreddare e unire all’alcool da cui avrete eliminato le bucce.

3) Travasate in bottiglie e lasciate riposare almeno un paio di settimane prima di gustarlo.

alcool

limoni

Taralli dolci di Pasqua

A Pasqua ogni regione ha le sue tradizioni ma per quanto riguarda i dolci sono quasi tutte a base di ingredienti sapori e profumi legate alla primavera, oltre alla classica pastiera, il mio collega Enzo Manfellotto mi ha suggerito la ricetta dei taralli dolci al limone di Sant’Anastasia (Paese in Provincia di Napoli dove lui vive) che dice essere davvero molto buoni e profumati, ed eccezionali se cotti poi nel forno a legna. Si tratta di taralli di pasta frolla a base di sugna (strutto) e limone molto lievitati e devo dire che devono davvero essere squisiti, da provare assolutamente in questi giorni.

taralli dolci

Dosi: 20 taralli da 100 gr

Tempo: 30′ preparazione + 30′ riposo + 20′ cottura

Difficoltà: facile

Ingredienti

1 kg farina 00

500 gr zucchero

250 gr sugna/strutto

15 tuorli

2 cucchiai di lievito chimico per dolci

2 limoni (la buccia grattugiata)

vaniglia (essenza o mezza bacca)

 

Procedimento

1) Unite la farina al burro amalgamando in modo da ottenere una “sabbia”. Unite lo zucchero e i tuorli, poi il lievito la vaniglia e la buccia dei limoni, amalgamate bene velocemente e lasciate riposare almeno mezz’ora.

2) dall’impasto prendete delle porzioni da 100 gr e formate dei “salsicciotti” arrotolandoli per dargli la forma di tarallo. Consifìderate che lievitano molto e quindi regolatevi che devono avere lo spessore di un dito circa.

3) Poneteli su delle teglie imburrate o coperte di carta forno ben distanti tra loro e infornate in forno caldo a 200° (livello 3 a gas) per ca 15/20 minuti.

Il solo profumo vi inebrierà

taralli dolci pasqua

 

Crema di mandorle e limoncello

Dopo tre mesi ritorno con una ricette semplice ma adatta a questa stagione perchè la “crema di mandorle e limoncello” va gustata gelata!
Il liquore si prepara facilmente con scorza di limoni non trattati freschi e profumati, panna freschissima e latte di mandorle (da preparare in casa ovviamente) ed è ottimo da bere ghiacciato o anche sui gelati.

 crema mandorle e limoncello

Tempo: 30′ più 3 giordi di macerazione delle bucce di limone
Dosi: ca. 2 lt di liquore finito
Difficoltà: media

Ingredienti
500 ml di alcool puro a 95°
6 limoni non trattati
1/5 kg di zucchero semolato
250 ml di panna freschissima non zuccherata
750 ml di latte di mandorla preparato con 100 g di mandorle, un litro di acqua minerale naturale e 100 g di miele

Procedimento
1) Lavate e asciugare i limoni, togliete la scorza stando attente a non prendere la parte bianca, ponetele nell’alcool puro a 95° in un capiente contenitore di vetro,  e lasciare macerare per tre giorni.

2) Passato questo tempo, eliminare le bucce filtrando il liquido con un colino molto sottile.

3) Nel frattempo, preparate il latte di mandorla: eliminate la pellicina esterna dalle mandorle dopo averle preventivamente ammollate per 30 minuti in acqua tiepida. Tritatele nel mixer con poche gocce d’acqua molto fredda, fino ad avere una poltiglia finissima.

Sciogliete il miele nell’acqua minerale naturale, incorporarvi poco alla volta il composto di mandorle. Mescolate bene e lasciate riposare per una mezz’oretta.

Filtrate con un colino e una garza, sistemare il liquido in una bottiglia riporre in frigo.

4) Mettete in una pentola la panna fresca,  lo zucchero e 750 ml del latte di mandorla. Mettete sul fuoco a fiamma bassissima e mescolare, ma non portate  a bollore. Appena lo zucchero è completamente sciolto, fate raffreddare perfettamente.

5) Mescolate la crema con l’alcool al limone preparato in precedenza, amalgamando bene il tutto.

6) Sistemate in una o più bottiglie e riponete nel congelatore. Si può bere già dopo alcuni giorni, agitando il contenuto prima dell’uso.
La crema di limoncello e mandorla va servita freddissima, quella che avanza va conservata in freezer.

Cheese cake al limone

Con la primavera e le giornate sempre più calde mi viene sempre più spesso voglia di fresche cheese cake. Questa preparata per la festa di mia madre che si chiama Rita ed, e l’ho fatta per il suo onomastico a cui lei tiene molto più che per il compleanno! l’ho preparata secondo i suoi gusti: base di pasta frolla, fresca farcia di ricotta yogurt e limone e coperta da una vellutata e saporita lemon curd profumata di sole…

Cheese cake al limone

Dosi: 10 persone

Tempo: 15′ più 45′ di cottura

Difficoltà: media

Ingredienti

pasta frolla 
usate la vostra ricetta preferita o prendete la mia qui

per la crema
16 gr di gelatina
250 gr di ricotta
250 gr di yogurt
50 gr di zucchero
la scorza grattugiata e il succo di 2 limoni non trattati
300 ml di panna da montare

per la lemon curd
100 gr di zucchero
50 gr di burro
2 uova + 1 tuorlo
2 limoni non trattati

Procedimento

1) Preparate la pasta frolla secondo il procedimento che trovate qui e create un disco di circa 1 cm in una teglia con bordo a cerniera da 24/26 cm imburrata e infornate in forno caldo elettrico ventilato a 180° (a gas livello 3)  per 15 minuti.

2) Lasciate raffreddare la base di pasta frolla e preparate la crema. Fate ammorbidire i fogli di gelatina in acqua fredda. Intanto montate la ricotta con lo yogurt, la scorza grattugiata dei limoni e il succo. unitevi 8 fogli di gelatina strizzati e sciolti a fuoco dolce o nel microonde. Montate la panna e incorporatela all’impasto di ricotta e yogurt.

3) Assemblate la torta: sula base di pasta frolla nello stesso stampo dove l’avete cotta (con cerniera), distribuite la crema, livellate e mettete in frigorifero.

4) Preparate la lemon curd: sciogliete il burro a bagnomaria, aggiungete lo zucchero e sempre mescolando con una frusta, le uova, il succo e la buccia grattugiata dei limoni. Continuate a cuocere a fuoco dolce, mescolando con la frusta fino ad ottenere una crema liscia e vellutata. Lasciatela raffreddare.

5) Decorate. Versate la lemon curd sulla torta fredda e lasciatela raffreddare ancora prima di servire. Dovrà rimanere in frigorifero per un totale di circa 2 ore.

Cheese cake al limone
Cheese cake al limone

 “Con questa ricetta partecipo al contest di Crema e Panna “Limoni – AMO”

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