Tagliatelle di farina di ceci, con carciofi e patate

Come sapete mi piace spesso sperimentare l’uso di prodotti tradizionali ed antichi, legati alle stagioni o al territorio o che abbiano comunque proprietà e sapori che “chiedono” di essere usati e che davvero mi danno una grande soddisfazione.
Ho usato di nuovo la farina di ceci, che ci piace molto, la avevo utilizzato nel pane o nei plum cake salati, questa volta ho preparato delle tagliatelle con un condimento che non ne ha coperto troppo il gusto che è risultato davvero saporito.

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Dosiper 4 persone
Tempo di preparazione: 60′ (compreso il tempo di cottura della pasta)
Difficoltàmedia

Ingredienti 
Per la pasta
2 uova
350 gr di farina 00
250 farina di ceci
acqua qb

Per il condimento
olio extravergine di oliva
2 carciofi
1/5 kg patate
1 spicchio di aglio
sale qb
1 rametto di rosmarino

Procedimento
1) Su di una spianatoia di legno ponete le due farine a “fontana”,  mettetevi al centro le uova precedentemente amalgamate con un filo di olio extravergine di oliva. (se volete potete usare l’impastatrice, utilizzando il gancio a frusta).

Impastate la farina e le uova per qualche minuto aggiungendo tanta acqua per ottenere un composto liscio e che non si attacca alle mani. Impastate, fino ad ottenere un composto elastico  e abbastanza morbido, aggiungete eventualmente ancora un cucchiaio o due di acqua, quindi lasciate riposare l’impasto una decina di minuti coperto con un canovaccio umido.

2) Per stendere la pasta io uso la macchina ad un spessore medio (sulla macchina lo spessore che io uso è il 4), non troppo sottile, con la farina di ceci, e l’aggiunta dell’acqua l’impasto risulta comunque un po’ “appiccicoso”. 

3) Sistemate le tagliatelle su un piano asciutto e infarinato o appendetele ad asciugare prima della cottura.

4) Preparate intanto il sugo che preferite, per quello che vi ho proposto, ho pulito i carciofi eliminando le foglie esterne, tagliato la parte superiore ed eliminato la “barba” interna, pulito il gambo e poi ho tagliati a fettine non troppo sottili sia i carciofi che il gambo stesso.

In una padella ampia versate 100 ml di olio di oliva, fate soffriggere uno spicchio di aglio privato dell’anima, e aggiungete i carciofi, fateli soffriggere qualche minuto e poi levateli dal fuoco. Nello stesso olio fate cuocere le patate pulite e tagliate a dadini. Sarà necessario aggiungere un paio di cucchiai di acqua e coprirle, una volta cotte aggiungete i carciofi, gli aghi del rosmarino ed il sale.

5) Cuocete le tagliatelle qualche minuto, appena al dente colatele e saltatele in padella un minuto perché leghino bene con il condimento prendendone sapore e profumi.

Gnocchi di zucca

Gli gnocchi sono sempre buoni comunque li si prepari. Noi oggi li abbiamo fatti con la zucca e conditi con il gorgonzola, un formaggio dal sapore forte che bene si associa al gusto dolce della zucca rendendo il piatto equilibrato e saporito. Ovviamente potete condire gli gnocchi con un condimento più neutro come del burro o della panna per esaltare maggiormente il sapore della zucca. A voi la fantasia e la scelta. Sono facili da preparare e piacciono a grandi e bambini.

All-Day Breakfast

Dosi: 6 persone
Tempo: 1 ora preparazione, 10′ cottura
Difficoltà: media

Ingredienti
500 gr di patate
500 gr di zucca
500 gr di farina ( o quanto ne assorbe l’impasto)
1 uovo

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Procedimento
1) Lessare le patate (o cuocetele nel microonde per 10 minuti come faccio io – con tutta la buccia intere – risulteranno compatte e non acquose).

2) Fate cuocere e asciugare la zucca in forno per circa 15 minuti finchè non sarà ben cotta.

3) Pelate le patate tiepide e passatele nello schiacciapatate insieme alla zucca, fate raffreddare.

4) In una ciotola capiente unite le verdure alla farina (iniziate con 400 gr) e l’uovo e amalgamate in modo da ottenere un impasto morbido e lavoratelo eventualmente aggiungendo altra farina se l’impasto dovesse risultare troppo acquoso. Ottenete un impasto liscio e non troppo umido.

5) Tagliate delle parti dell’impasto e lavoratelo in modo da ottenere dei salsicciotti spessi come un dito e tagliateli a dadini non troppo grandi, schiacciateli ognuno con un dito in modo da creare un incavo in cui si anniderà il condimento.

6) Stendete gli gnocchi su di un piano pulito e infarinato per circa un’ora in modo da farli asciugare.

7) Lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata, per pochi minuti, il tempo che salgano a galla e condirli con semplice burro e parmigiano o come abbiamo preferito noi con gorgonzola (circa 200 gr sciolti con del latte e 50 gr di burro) saltati in padella per legare bene il condimento.

Coni di pizza e pizza su refrattaria

Sabato sera, serata pizza!
tradizione di casa mia e per i ragazzi: coni di pizza. Ogni settimana gusti diversi, passando dalla focaccia alla pizza al piatto, conservando la tradizione della margherita e marinara possibilmente al filetto con dei pomodorini freschi e saporiti, della provola affumicata e il tocco profumato del basilico e dell’origano. Per i coni invece lascio libera fantasia ai ragazzi che passano dalle patatine alla margherita dalle polpette al prosciutto e mais ma alla fine alla pizza non si rinuncia mai. io inserisco la ricetta del mio impasto un po’ più corposo perchè lo trovo più adatto sia per la pizza al piatto su refrattaria che per la forma su coni, rispetto a quelli ad alta idratazione a lunga lievitazione, ecc. ovviamente potete usare il vostro impasto “del cuore”.

Dosi: 12 coni (da 130 gr ca) o 6 pizze al piatto e 6 coni
Tempo: 30′ (in caso di preparazione dell’impasto 6 h)
Difficoltà: media

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marinara

Ingredienti
1 kg impasto per pizza già pronto (per l’impasto seguire qui la ricetta)
condimenti a piacere per i coni e le pizze ad esempio per le classiche:
per la marinara: pomodorini per il filetto, o polpa di pomodoro, 1 spicchio di aglio, un pizzico di origano, olio extravergine di oliva
per la margherita: pomodorini per il filetto, o polpa di pomodoro, provola (per i miei gusti) o fior di latte tagliata a dadini (da mettere a fine cottura con qualche foglia di basilico), olio extravergine di oliva
per i coni: patatine fritte e polpette o salsicce (precedentemente fritte) per i ragazzi- margherita (idem come sopra) 
e procedete secondo i vostri gusti
6 Coni di acciaio alti 35 cm ca.
pietra refrattaria e pala di acciaio per infornare e girare le pizze

Procedimento
1) Preparate l’impasto della pizza secondo il procedimento descritto qui alle 14 circa se volete mangiare coni e pizza a cena.

2) Mentre l’impasto lievita preparate gli ingredienti per i condimenti.

3) Quando l’impasto è raddoppiato, verso le 18,30 preparate gli stagli per le singole pizze e coni, dividendo l’impasto in 6 palline da 130 gr ca. per le pizze e 6 da 100 gr per i coni che lascerete lievitare sempre in forno un’altra ora ca.

4) Verso le 20 iniziate a cucinare! preparate prima i coni che richiedono una cottura più bassa. Stendete le singole palline dello spessore di circa 1 cm che poi dovrete arrotolare attorno ai coni di acciaio precedentemente unti di olio. adagiate i coni su di una teglia ricoperta di carta forno e infornate in forno caldo a 200°  forno elettrico – gas livello 5, per 10′ e poi a a 180°  forno elettrico – gas livello 4 ventilato per altri 10′. una volta cotti, sfilateli dai coni e conditeli a piacere, passandoli di nuovo in forno qualche minuto per amalgamare i sapori.

5) Per le pizze al piatto su refrattaria. Iniziate facendo riscaldare la refrattaria sulla base del forno a massima temperatura. Intanto stendete le palline di pasta ormai lievitate, partendo dal centro verso il bordo in modo da spostare l’aria verso il cornicione che si gonfierà in cottura. condite velocemente a piacere, tirate la pizza sulla pala lievemente infarinata e ponete sulla pietra refrattaria a cuocere con un gesto veloce in modo che la pizza non rimanga attaccata ne alla pala ne alla pietra arricciandosi mentendo così la sua forma tonda. in genere bastano 5/6′ per la cottura, girando la pizza dopo un paio di minuti.

Servite bollenti e buon appetito

Riso con pollo e patate al curry

Il curry è una spezia davvero molto saporita, o si ama o si odia! essendo costituita da una miscela di spezie se ne trovano diverse varianti da quelle più dolci alle più piccanti. Quando ho avuto la fortuna di girare per i suq arabi durante i miei viaggi di studio o piacere amavo lasciarmi preparare il curry secondo il gusto dei vari negozianti. E’ una spezia che uso spesso anche con i legumi ma il piatto forte è certamente il riso con pollo e curry.

Riso in bianco pilaf e pollo con patate, piatto semplice, completo e squisito.

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Dosi: 4 persone
Tempo: 1 ora
difficoltà: facile

Ingredienti
3 bicchieri di riso
6 bicchieri di acqua
2 cucchiaini di curry
4 patate medie
500 gr di petto di pollo
1 cipolla media
2 cucchiai di farina (o fecola di patate per i celiaci)
1 bicchiere di brodo vegetale
olio di oliva
sale

Procedimento

1) Preparate il riso, in una pentola mettete il riso e l’acqua con 3 cucchiaini di sale, coprite e portate a bollore. Quando l’acqua inizierà a bollire, spostate un po’ il coperchio della pentola, abbassate la fiamma e lasciate cuocere finché non si assorbirà tutta l’acqua,a quel punto il riso sarà pronto.

2) Lavate le patate, tagliatele a fettine non troppo sottili o a dadini (come preferite in base al vostro gusto).

3) Tagliate a striscioline il pollo e passatelo nella farina.

4) In una padella molto ampia preparate un soffritto con la cipolla tritata molto sottile con l’olio di oliva, aggiungete le patate fate insaporire, quindi aggiungete il pollo e il brodo vegetale e il curry. Fate cuocere lentamente, con la padella coperta, in modo che non si asciughi troppo la salsina, finché sia le patate che il pollo risulteranno ben cotti.

5) Preparate i piatti: Con una tazza da latte prendete il riso caldo e formate delle cupole in ogni piatto, versatevi sopra un filo d’olio d’oliva e accompagnateli con il pollo e le patate al curry. In questo modo potete decidere di mangiare riso e pollo separatamente o amalgamare il tutto.

riso curry

Zuppa di patate e porri

Con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi le zuppe sembrano essere una cena ideale, calde saporite e leggere, accompagnano le fredde e buie serate trascorse in casa ad ascoltare la pioggia.  Questa è una delle mille varianti che noi amiamo particolarmente per la presenza dei porri. E’ semplice da preparare anche in anticipo per poi riscaldarla all’ultimo minuto.



Dosi:  4 persone
Tempo: 60′
Difficoltà: facile

Ingredienti
4 patate farinose medio grandi
1 grossa cipolla
3 porri
1 lt di acqua
1 dado da brodo vegetale (o in alternativa aumentate le erbe aromatiche aggiungendo anche del timo, della salvia, menta, ecc)
2 foglie di alloro
50 gr di burro
250 ml latte
un ciuffo di prezzemolo
una decina di foglie di basilico
un cucchiaio colmo di farina
sale
pepe nero in grani

Procedimento
1) Sbucciate e tagliate a dadini le patate, tagliate anche la cipolla a fettine.

2) Pulite i porri eliminando le foglie verdi e le radici, utilizzando solo la parte bianca, che taglierete a rondelline (tenendone da parte una decina per poter poi decorare il piatto).

3) Ponete tutto in una casseruola con 1 lt di acqua calda, il dado sbriciolato (io uso più spesso aggiungere più erbe aromatiche che il dado) e le erbe aromatiche in una sacchetto di velo. Aggiungete anche un po’ di sale ma non molto per la presenza del dado, e un paio di grandi di pepe nero.

4) Portate ad ebollizione, abbassate la fiamma e cuocete per circa 40 min a fiamma moderata

5) Una volta cotte tutte le verdure togliete dal fuoco, rimuovete il sacchetto di erbe aromatiche e frullate la zuppa con un passaverdure o un frullatore ad immersione e mettete da parte, se la zuppa dovesse risultare troppo acquosa eliminate parte del brodo, prima di frullare.

6) Nella stessa pentola dove avete cotto le verdure, preparate una besciamella leggera. Sciogliete il burro, aggiungete la farina setacciata e quindi il latte lentamente e mescolate con una frusta o un cucchiaio di legno, Una volta che la salsa si sarà leggermente addensata aggiungete le verdure passate e fate amalgamare su fuoco basso per circa 10 min.

7) Servite la zuppa decorando ogni piatto con le rondelle di porro tenute da parte e dei crostini di pane.