Limoni di Sorrento IGP

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Avendo avuto la fortuna e l’onore di aver lavorato per quasi 10 anni in Penisola Sorrentina ho apprezzato i limoni e le arance del territorio che molto spesso mi regalavano (doppia fortuna!) e così partendo dalle confetture, ho usato  questi agrumi in molte ricette tradizionali, copiate o inventate. 

Il limone di Sorrento nasce in una terra ricca e fertile, con un paesaggio mozzafiato, tra colore, profumo, gusto in una festa dei sensi per questo frutto meraviglioso.

Conosci tu la terra dove fioriscono i limoni…

una mite brezza spia dal cielo azzurro,

La conosci tu, forse?

laggiù, laggiù,

con te, amore mio, vorrei andare.”

(Johann Wolfgang Goethe)

 

il Limone di Sorrento è un agrume locale della specie Citrus Limon (limone comune), di dimensioni medio-grosse (peso non inferiore a 85 grammi), possiede una buccia di spessore medio colore giallo intenso ricca di oli essenziali che la rendono molto profumata. La polpa di colore giallo paglierino è molto succulenta ed il succo caratterizzato da un elevata acidità è ricco di vitamina C e sali minerali. Il Limone di Sorrento è un prodotto che si distingue qualitativamente dai prodotti simili grazie alle sue peculiari caratteristiche ed all’aroma che lo rende tipico della varietà locale,  utilizzato per svariate produzioni e esportato in tutto il mondo. Il limone di Sorrento ha ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Tipica (I.G.P.) che protegge e valorizza l’esclusivo e ineguagliabile Limone di Sorrento I.G.P.

Per maggiori informazioni: Regione Campania Assessorato all’agricoltura

Per le mie ricette basta cliccare i tag “limone” o “limoni”, comunque tra le pubblicate:

“marmellata di pesche e limoni” 

“paccheri baccalà zucca e limoni” 

“Crema di mandorle e limoncello”

“Scorzette di arancia e limoni candite”

“Risotto con pere speck e noci”

“Focaccine al limone”

“Polpettine dicous cous al limone”

“Falafel e hummus”

“Limoncello”

“Sospiri al limone”

 “Cheese cake al limone”

“Cheese cake lamponi e more”

Colatura di alici di Cetara: gli spaghetti

La colatura di alici si è molto diffusa negli ultimi anni tanto da rendere noto il piccolo Borgo di Cetara in Costiera Amalfitana in tutto il mondo “gastronomicamente evoluto”.

L’origine della colatura è antica risale ai romani, ma in Costiera amalfitana hanno perfezionato la procedura trasformando la colatura in un liquido ambrato prezioso e ricercato. (leggete qui la colatura di alici raccontata dal Sindaco di Cetara)

Ho ricevuto un graditissimo regalo la scorsa settimana: una bottiglia del prezioso condimento e oggi ho preparato il piatto che meglio ne esalta il sapore “gli spaghetti aglio olio e colatura”.

E’ stata la prima volta che la assaggiavo e sono rimasta piacevolmente sorpresa dal sapore intenso ma delicato, sapido ma non pungente, una vera delizia.

Spaghetti con colatura di alici

Dosi: 4 persone

Tempo: 30 minuti

Difficoltà: facile

 

Ingredienti
400 gr di spaghetti
2 spicchi di aglio
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
3 cucchiai di colatura di alici
sale
prezzemolo
peperoncini

 

Procedimento

1)Iniziate facendo bollire l’acqua per gli spaghetti con poco sale.

2) Intanto preparate il condimento a crudo: in un piatto da portata capiente mettete l’olio, la colatura di alici, l’aglio tritato, un po’ di peperoncino e di prezzemolo tritato.

3) Cuocete gli spaghetti al dente e e uniteli al condimento aggiungendo un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta.

Consiglio: potete anche aggiungere un po’ di noci e di pinoli tritati

 

Colatura di alici di Cetara
Colatura di alici di Cetara

Biscotti integrali con vino passito e mandorle

Amo fare i biscotti, oramai lo sapete, soprattutto provarne di nuovi o inventarne in base a quello che mi viene in mente mi diverte.

Quest’estate ho fatto il “nocino” e con le noci messe in infusione ho poi preparato il “vino nocillato” un vino da dessert molto saporito, che ricorda gli ottimi passiti nostrani, ed ho così pensato che sarebbe stata una buona idea provarlo nei biscotti con delle mandorle e farina integrale.

Il risultato mi è piaciuto ed è stato molto gradito anche dai miei familiari ed amici. Ne ho anche provato una versione con del passito calabrese lo “zibibbo” e devo dire che non saprei dire quale delle due mi è piaciuta di più.

biscotti mandorle passito

Tempo: 50′ (preparazione e cottura)
Dosi: per 6 persone
Difficoltà: facile

Ingredienti 
100 gr di mandorle (o farina di mandorle pronta)
200 gr farina integrale
200 gr farina OO
1 uovo
250 gr di burro
100 gr di zucchero semolato
100 gr di zucchero grezzo di canna
1/2 bicchiere di vino passito (io Nocillato e Zibibbo, voi quello che preferite)
zucchero di canna e mandorle per decorare

Procedimento
1) Preparate la farina di mandorle. Tostate le mandorle per 5 minuti in forno caldo a 150°. lasciatele raffreddate e tritatele con nel macinacaffè.

2) Unite le tre farine, con lo zucchero, e il burro in una ciotola capiente o nella planetaria. Montare con la frusta a foglia (potete preparare l’impasto a mano amalgamando velocemente gli ingredienti) in modo da amalgamare bene il tutto.

3) Aggiungete l’uovo e il vino. Continuate ad amalgamare e se serve terminate di impastare a mano sulla spianatoia. Formate una palla avvolgetela con della pellicola per alimenti e fatela raffreddare in frigorifero per circa 30′.

4) Con l’impasto formate delle palline grandi come una noce. Passarle nello zucchero di canna (in modo da coprirle tutte), schiacciarle delicatamente e decorarle al centro con una mandorla lasciata intera.

5) Porle su di una teglia imburrata e infornare in forno caldo statico a 180° (elettrico) o a livello 2,5 (a gas) per circa 15 minuti.Una volta cotti, lasciarli raffreddare su di una griglia.

Potete conservare i biscotti in una scatola di latta anche per qualche giorno.

biscotti mandorle passito 2

Limoncello

bottiglie

A dicembre oltre ai dolci tipici per il Natale, mi dedico anche a preparare il limoncello. In genere mi procuro i limoni di Sorrento la cui buccia rilascia degli oli essenziali profumati che permettono di ottenere un liquore ineguagliabile. Oppure uso quelli dei miei alberi che curo personalmente e che quindi sono “sicuri”.
Il procedimento è semplice e credo che oramai lo conoscano tutti ma per completezza del mio blog posto anche la mia ricetta.

Dosi: con gli ingredienti indicati si ottiene circa 1lt e 200cl di liquore finito
Tempo: 30′ per la preparazione, 3/5 gg di riposo
Dificoltà: semplice

Ingredienti
1/2 lt di alcool
5 limoni medi (se sono molto grandi ne basteranno 4)
350 gr zucchero
1/2 lt di acqua

1) Lavare bene i limoni, levare la buccia, ma solo la parte gialla senza prelevare la parte bianca che è amarognola. mettere le bucce in infusione, al buio, in un barattolo con l’alcool e lasciar riposare 5 giorni, agitando ogni giorno

2) Dopo i 5 giorni preparate lo sciroppo di acqua e zucchero, facendoli bollire per una decina di minuti. Lasciar raffreddare e unire all’alcool da cui avrete eliminato le bucce.

3) Travasate in bottiglie e lasciate riposare almeno un paio di settimane prima di gustarlo.

alcool

limoni

Red velvet Cup Cakes

Mi hanno chiesto di preparare dei cup cakes rossi e così ho ovviamente pensato al red velvet cake! é un impasto buono corposo saporito che si scioglie in  bocca, ha un buon sapore di cacao ma che non prevale rispetto alla vaniglia ed il colore “rosso velluto” le danno un’eleganza tutta particolare. Si tratta di una ricetta famosa e rinomata perché davvero buona, io l’ho sperimentata in versione cup cakes che non ha perso nulla rispetto alla torta classica. Come frosting (bianco ovviamente come da tradizione) ho preparato una decorazione che a me piace molto: panna e ricotta cremosa, che è tanto più leggera dei classici frosting a base di burro, mascarpone, ecc.

red velvet cupcakes

Dosi: 22 cup cakes (ca)
tempo: 1 ora (preparazione 30′, cottura 20′, decorazione 10′)
difficoltà: media

Ingredienti
per i cupcakes
300 gr farina per dolci
300 gr di zucchero
2 uova
120 gr di burro
qualche goccia di essenza di vaniglia
2 cucchiai di cacao amaro
225 latticello (io non lo trovo mai e mischio latte intero e yogurt bianco)
1 cucchiaino colmo di colorante rosso per alimenti in polvere
1 cucchiaino di lievito chimico per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di aceto di vino
1 pizzico di sale
per il frosting
250 gr panna fresca o per dolci
125 gr ricotta cremosa

Procedimento

1) In una planetaria con il gancio a frusta o con delle fruste. Montare il burro ammorbidito e a temperatura ambiente con lo zucchero, fino ad ottenere un impasto spumoso.

2) Aggiungere le uova e continuare a montare un paio di minuti.

3) Unire metà della farina, lievito, sale, cacao e colorante rosso ben setacciati; montate con il gancio a foglia fino ad amalgamare tutti gli ingredienti.

4) Aggiungere lo yogurt (latticello) e dopo il resto della farina. Impastare bene fino ad ottenere un composto ben amalgamato e liscio.

5) Unite il bicarbonato con il cucchiaino di aceto (fermenterà e quindi fate attenzione) e aggiungetelo all’impasto. Amalgamate qualche altro secondo e quindi riempite gli stampini da cup cakes per metà.

6) Infornate in forno caldo (preriscaldato a 200 gradi) e lasciate cuocere a 180° (forno elettrico o livello 3,5 a gas) per circa 25/20 minuti –  ventilato, fino a cottura. saranno cotti quando inserendo uno stuzzicadenti ne uscirà asciutto (solita prova stecchino 🙂 )

7) Mentre si raffreddano preparate il frosting: montate la panna e quando sarà ben soda aggiungete la ricotta cremosa e qualche goccia di vaniglia. Una volta ottenuta una crema molto liscia mettete in frigo una decina di minuti.

8) Quando i cup cakes sono freddi decorateli con il frosting e poi come preferite con confettini colorati, di cioccolata o come ho fatto io con dell’impoasto secco e sbriciolato.

sono OTTIMI per merenda o colazione post cena pranzo  o quando vi va 

Pavlova con cioccolata bianca e frutti di bosco

Capita spesso che avanzino degli albumi, e allora cerco sempre dei modi per utilizzarli con “dolcezza”. Ho provato diverse ricette trovate su libri, in rete, consigliati dalle amiche. Ho poi deciso di provare le pavlova che la mia amica Cecilia mi diceva fossero molto buone e diffuse a Londra, e quindi, perché non provare?
Io non amo particolarmente la meringa ma ne sono rimasta estasiata ed essendo in pieno inverno mi ricordano la neve che ho voluto colorare con frutti colorati (frutti di bosco congelati ovviamente) per donarle un tocco di colore e allegria.
La Pavlova è una ricetta tipica della Nuova Zelanda e dell’ Australia ed è costituita da un nido di meringa. Nella versione classica è ripiena di panna montata e frutta fresca, o crema pasticcera al cioccolato bianco.
Per fare in casa la pavlova serve solo un po’ di pazienza con le meringhe, perchè bisogna ottenere un guscio croccante ed un interno morbido, ed è questo contrasto che mi ha fatto innamorare!

Se usate la panna e zucchero certificato senza glutine è un dolce adatto anche ai celiaci!plavlova

Ingredienti

meringa
150 g di albumi (circa 4 bianchi d’uovo a temperatura ambiente)
150 g  di zucchero semolato
150 g  di zucchero  a velo
crema pasticcera al cioccolato bianco
300 ml di latte intero
30 g di farina 00
2 tuorli d’uovo
100 g di zucchero
70 g di cioccolato biancofrutta fresca o frutti di bosco surgelati

Procedimento

1) Nella ciotola della planetaria montate a neve ferma gli albumi con il gancio a frusta, quindi aggiungete 200 gr di zuccheri (100 gr semolato e 100 a velo) e continuate a montanare per una decina di minuti. A questo punto avrete ottenuto una meringa lucida: ora aggiungete il  resto degli zuccheri, mescolandoli con una spatola in silicone delicatamente al composto (facendo attenzione a non smontare la meringa).

2) Prendete un sac à poche con una bocchetta a stella e riempitela con il composto ottenuto. (se siete sole potete mettere la sac a poche in un barattolo molto alto con il beccuccio in basso in modo che il barattolo vi “regga” la sacca)

3) Su di un teglia ricoperta di carta forno create dei nidi di circa 10 cm di diametro ben distanziati fra loro (fate dei movimenti circolari con la sac à poche, ripetendo il cerchio su se stesso per circa 3/4 volte per ogni pavlova). Riponete le pavlove in forno a 100/115° (fate la prova con il vostro forno, ma la temperatura non deve superare i 115°, le meringhe devono asciugare non cuocere). Dovranno rimanere in forno non meno di 1 ora e mezza (io le ho tenute in forno per quasi 2 ore, controllandole spesso).Spegnete il forno e aprite lo sportello e fate raffreddare le pavlove per qualche minuto prima di procedere a staccarle dalla carta forno con molto delicatezza. Con il forno a gas tenete la temperatura più bassa ed eventualmente a metà cottura lasciate lo sportello del forno aperto appena un cm (mettendo magari uno spiedino di legno per creare un minimo spessore)

4) Preparate intanto la crema. Mettete a intiepidire il latte in un pentolino.

5) Nel frattempo in una terrina mescolate energeticamente con un cucchiaio i tuorli con lo zucchero per qualche minuto, poi unite la farina e aggiungete a filo e gradualmente il latte tiepido , continuate a mescolare con una frusta a mano. Una volta che il composto sarà diventato ben omogeneo senza grumi, mettetelo nel pentolino sul fuoco a fiamma non troppo alta e mescolate per circa 5 minuti fino a che la crema non inizierà ad addensarsi.
Quando la crema si sarà addensata, aggiungete il cioccolato bianco a pezzetti (mescolate, il calore della crema farà sciogliere il cioccolato).

6) Componiamo le pavlove. Staccate delicatamente le pavlove dalla carta forno, quando sono oramai fredde, riponetele su di un piatto o un’alzatina e al centro di ogni pavlova fate cadere la cioccolata bianca, fino a riempirle. Decorate con frutti di bosco e qualche foglia di menta.

7) Io ho usato della frutta fresca per completare il dolce, ma se avete comprato frutti di bosco surgelati, potete precedentemente metterli in una piccola padella antiaderente con un cucchiaio di zucchero di canna e un goccio di rum fino a far sciogliere lo zucchero e ottenere una salsina cremosa e dolce.

Consiglio: Potete preparare i gusci di meringa qualche giorno in anticipo, conservandole ben chiuse in una scatola di latta  e riempirle all’accorrenza con la crema o la panna o ciò che poreferite

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Riso con pollo e patate al curry

Il curry è una spezia davvero molto saporita, o si ama o si odia! essendo costituita da una miscela di spezie se ne trovano diverse varianti da quelle più dolci alle più piccanti. Quando ho avuto la fortuna di girare per i suq arabi durante i miei viaggi di studio o piacere amavo lasciarmi preparare il curry secondo il gusto dei vari negozianti. E’ una spezia che uso spesso anche con i legumi ma il piatto forte è certamente il riso con pollo e curry.

Riso in bianco pilaf e pollo con patate, piatto semplice, completo e squisito.

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Dosi: 4 persone
Tempo: 1 ora
difficoltà: facile

Ingredienti
3 bicchieri di riso
6 bicchieri di acqua
2 cucchiaini di curry
4 patate medie
500 gr di petto di pollo
1 cipolla media
2 cucchiai di farina (o fecola di patate per i celiaci)
1 bicchiere di brodo vegetale
olio di oliva
sale

Procedimento

1) Preparate il riso, in una pentola mettete il riso e l’acqua con 3 cucchiaini di sale, coprite e portate a bollore. Quando l’acqua inizierà a bollire, spostate un po’ il coperchio della pentola, abbassate la fiamma e lasciate cuocere finché non si assorbirà tutta l’acqua,a quel punto il riso sarà pronto.

2) Lavate le patate, tagliatele a fettine non troppo sottili o a dadini (come preferite in base al vostro gusto).

3) Tagliate a striscioline il pollo e passatelo nella farina.

4) In una padella molto ampia preparate un soffritto con la cipolla tritata molto sottile con l’olio di oliva, aggiungete le patate fate insaporire, quindi aggiungete il pollo e il brodo vegetale e il curry. Fate cuocere lentamente, con la padella coperta, in modo che non si asciughi troppo la salsina, finché sia le patate che il pollo risulteranno ben cotti.

5) Preparate i piatti: Con una tazza da latte prendete il riso caldo e formate delle cupole in ogni piatto, versatevi sopra un filo d’olio d’oliva e accompagnateli con il pollo e le patate al curry. In questo modo potete decidere di mangiare riso e pollo separatamente o amalgamare il tutto.

riso curry

Torta alle nocciole con cioccolata bianca e granella di pistacchi

Federico continua a voler fare il piccolo chef, e così avendo voglia di una buona torta profumata e cremosa abbiamo inventato questa torta di nocciole con crema al cioccolato bianco e ricoperta di granella di pistacchi. Davvero saporita e ricca, si scioglie in bocca e i sapori si amalgamano in modo perfetto ed equilibrato. Potete sostituire le nocciole con le mandorle ovviamente e la granella di pistacchi con altra frutta secca a guscio, avendola inventata potete anche voi apportare ogni modifica che vi viene in mente.

torta nocciole e cioccolato bianco

Dosi: 8 persone

Tempo: 1 ora

difficoltà: media

Ingredienti
per la torta
250 gr farina 00
40 gr farina di nocciole
3 uova
200 gr di zucchero
250 cl di latte
75 gr di burro
1 cucchiaino di lievito
per la crema
200 gr cioccolato bianco o crema bianca di cioccolato e nocciole (io ho usato questa crema ed è venuta una meraviglia)
250 cl panna per dolci
100 gr di granella di pistacchi

1 bicchiere di latte per la bagna

Procedimento

1) Montare le uova con lo zucchero in una planetaria, o usando delle fruste elettriche, , fino ad ottenere un impasto chiaro e spumoso. Aggiungere le farine setacciate ed il lievito, continuare ad amalgamare, aggiungere quindi, il burro sciolto e intiepidito ed il latte. Montare bene l’impasto e versarlo in una teglia imburrata o ricoperta di carta forno da 24 cm di diametro. Infornare in forno caldo a 180° per ca 30′ o livello 3 a gas.

2) preparate la crema, sciogliete il cioccolato bianco a bagnomaria e unitelo tiepido alla panna precedentemente montata. Oppure sciogliete un po’ a bagnomaria o nel microonde la crema bianca di nocciole e unitela alla panna.

3) Lasciate intiepidire la torta cotta e poi tagliatela a metà, bagnatela con del latte o una bagna alcolica se preferite, farcitela con circa metà della crema, ricopritela con l’altra metà e coprite tutta la torta con la restante crema, ricoprendola poi con la granella di pistacchi. lasciatela riposare in frigo almeno due ore prima di servire.

 

Brownies

Federico voleva preparare un dolce da solo, ovviamente al cioccolato, veloce, facile e che gli facesse fare bella figura con il suo primo video da piccolo chef. Il video non è venuto bene onestamente, ma non potevo non pubblicare perchè lui ci sarebbe rimasto male. Ma i brownies sono venuti ottimi e li abbiamo divorati subito.

Come certamente sapete sono dolcetti leggeri ma molto saporiti perchè ricchi di burro che in genere sono a base di cacao cui si aggiungono nocciole, o cocco, o caramello, o farina di mandorle o ancora burro di arachidi, insomma sono quasi una base neutra da arricchire in base al vostro gusto.

brownies

Dosi6 persone

Tempo: 40′

Difficoltà: facile

Ingredienti
1 50 gr di burro;
180 gr di cioccolato;
120 gr di farina 00 (si può anche usare una parte di farina integrale 80 gr di farina 00 e 40 gr di farina integrale) ;
1 cucchiaino di lievito chimico in polvere;
60 gr di nocciole;
1 pizzico di sale;
2 uova medie;
70 gr di zucchero
50 gr zucchero a velo

Preparazione
1) Mescolate in una ciotola farina, zucchero a velo e cacao, aggiungete le uova leggermente sbattute con un pizzico di sale e mischiate tutto con una frusta a mano.

2) Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato, ed una volta sciolto aggiungete anche il burro fatto a dadini, amalgamate tutto, quindi fate intiepidire (potete anche sciogliere il tutto nel microonde a temperatura media).

3) Unite all’impasto, il burro e il cioccolato sciolti e continuate a mischiare con la frusta a mano fino a che non si sarà amalgamato tutto per bene. 

4) Versate il composto in un teglia quadrata da 22cm rivestita da carta da forno ed infornate in forno già caldo a 180° (forno elettrico, per il forno a gas livello 3) per 30/35 minuti circa.

5) Una volta sfornati i brownies (devono rimanere morbidi all’interno) toglieteli dalla teglia e posateli con ancora la carta da forno su una griglia. Una volta raffreddati tagliateli a dadini e – se dovessero rimanere – potete conservarli in una scatola di latta per un paio di giorni.

Waffle

Ancora Federico in cucina alle prese con ricette di merende dolci e divertenti da preparare. Abbiamo cucinato i waffle con nutella e zucchero a velo. I waffle sono una base neutra che potete decorare come preferite, ma Federico ha ovviamente scelto la cioccolata

waffle

potete vedere il video di Federico che prepara i waffle qui—>

 http://youtu.be/TdKWa5tpxDs

Ingredienti
150 gr farina 00
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 uova
60 gr di burro
200 ml di latte

Procedimento
1) Unire uova zucchero e burro, e montare aggiungere quindi farina lievito e latte e continuare ad amalgamare, fino ad ottenere un composto liscio.

2) Versare il composto a cucchiaiate sull’apposita piastra e lasciar cuocere circa 3 minuti

3) Eliminare i bordi o le parti in più e decorare a piacere, con miele e granella di nocciole, zucchero a velo e cacao o come nel nostro caso con nutella e zucchero a velo.

Mangiare ancora tiepide.