Oggi ho pensato di scrivere una ricetta tradizionale della cucina italiana e … di casa mia: gli arancini di riso. In genere io li preparo con il riso avanzato, e quindi con ogni tipo di condimento, uso il risotto ai funghi, quello al radicchio o del semplice riso scondito.
Sono una buona alternativa ad un classico primo e sono divertenti anche per i bambini. I classici sono ovviamente fritti ma per eventuali diete si possono anche cuocere in forno, (ventilato e con il grill) conservando un buon sapore e una discreta croccantezza.
Tempo: 50′ più un’ora di risposo in frigorifero
Dosi: 6 persone
Difficoltà: facile
Ingredienti
300 gr di riso (quello che preferite o la rimanenza di un risotto)
1 uovo
sale
pepe
parmigiano
150 gr provola affumicata
pan grattatoProcedimento
Cuocete il riso in modo da non lasciarlo troppo al dente. Io uso il sistema di lasciar cuocere il riso senza girarlo fino ad assorbimento dell’acqua (stessa dose di riso ed acqua: un bicchiere di riso e un bicchiere e mezzo di acqua…) con un po’ di sale. Una volta cotto lasciatelo raffreddare.
In una ciotola aggiungete al riso il tuorlo sbattuto, il parmigiano e il pepe (e se preferite qualche spezia o erba aromatica come l’erba cipollina o il prezzemolo). Amalgamate bene e con le mani bagnate formate delle palline grandi come una pallina da ping pong, prima di chiudere la pallina inseritevi la provola che avrete precedentemente tagliato a cubetti. passate gli arancini prima nell’albume un po’ montato e poi nel pangrattato. Lasciate riposare gli arancini in frigo per un’ora almeno in modo da friggerli più facilmente senza il rischio che si aprano durante la cottura.
Serviteli e mangiateli ben caldi!
Consiglio: come dicevo in apertura, è possibile cuocerli in forno caldo a 250 ° ventilato (forno a gas livello 5) per una decina di minuti. Il riso può anche essere condito con della salsa di pomodoro e all’interno potete inserire anche della carne macinata e dei piselli cotti in modo da ottenere i famosi “supplì”.
E’ anche possibile mischiare al pangrattato un po’ di farina di mais per polenta per ottenere una panatura più croccante e dorata.